Governo Conte-bis – Energia resta al M5S

Energia e ambiente restano al M5S, il Pd “strappa” il Mit

Come nel primo governo Conte, Ambiente e Sviluppo economico (e quindi Energia) restano appannaggio del Movimento 5 Stelle, mentre al Partito democratico va il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Da segnalare anche la nascita del ministero senza portafoglio per l’Innovazione tecnologica e digitale, affidato alla 5S Paola Pisano. Alle Politiche agricole (ministero che perde il Turismo, che torna ai Beni culturali) va Teresa Bellanova, già vice ministra allo Sviluppo economico nel governo Renzi. Questi i principali spunti per quanto riguarda energia e ambiente nel nuovo governo M5S-Pd presieduto da Giuseppe Conte. In attesa che siano nominati i nuovi sottosegretari: con il primo governo Conte ci vollero 11 giorni, contro i 17 del governo Gentiloni e i 6 del governo Renzi.

Il nuovo ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, laureato in ingegneria edile, è nato a Trieste nel 1974. Fino al 2016 ha fatto parte del consiglio comunale della sua città, per poi essere eletto nelle liste del Movimento 5 Stelle per il Senato nel 2018. Molto vicino a Luigi Di Maio, al Senato è stato capogruppo e parte della commissione Lavori pubblici e comunicazioni. Per quanto riguarda l’energia e l’ambiente ha firmato insieme al presidente della commissione Industria Gianni Girotto l’emendamento “blocca trivelle” al Decreto Semplificazioni che ha introdotto una moratoria sulle attività di ricerca e produzione di idrocarburi e insieme al capogruppo della Lega Massimiliano Romeo l’emendamento sull’End of Waste allo Sblocca Cantieri approvato lo scorso giugno. Da ultimo ricordiamo la presentazione come primo firmatario del ddl per modificare lo “sconto” Ecobonus introdotto con il Decreto Crescita.